Pubblicata la norma EN ISO 13851:2019 per i Dispositivi di comando a due mani
Pubblicata la norma EN ISO 13851:2019 per i Dispositivi di comando a due mani
Nel corso del 2019 è stata pubblicata la norma UNI EN ISO 13851:2019 Sicurezza del macchinario - Dispositivi di comando a due mani - Principi per la progettazione e la scelta
La data entrata in vigore è il 04 luglio 2019.
La norma recepisce EN ISO 13851:2019, adotta: ISO 13851:2019 e sostituisce: UNI EN 574:2008
Le macchine devono essere progettate in modo che le protezioni messe a disposizione a seguito della valutazione dei rischi garantiscano la protezione dei conduttori , degli addetti alla manutenzione, riparazione e pulizia, senza che venga ostacolato lo svolgimento del lavoro.
In alcuni casi è necessario che gli operatori accedano alla zone pericolose durante le fasi di produzione; in questi casi è fondamentale adottare misure di sicurezza che consentano di preservare la salute degli addetti.
In questo caso dovranno essere installati sistemi adeguati sulla macchina che riducano in modo considerevole il rischio e che utilizzino il comando manuale (UNI EN ISO 12100:2010), tra cui anche i dispositivi di comando a due mani, per consentire il funzionamento dei pericoli.
Tenendo in considerazione che i comandi a due mani costringono l’operatore a mantenere le mani sui comandi durante tutto il corso delle operazioni manuali e pertanto fuori dalle zone pericolose, possono essere utilizzati in modo efficace come dispositivi di protezione
Affinché i comandi a due mani si possano considerare un mezzo di protezione efficace è necessario che siano soddisfatti i seguenti requisiti principali:
- i comandi a due mani proteggono solamente l'operatore che li sta utilizzando, quindi se è previsto che altre persone che possano essere trovarsi vicino alla zona pericolosa devono essere protette da altre misure di protezione; uno dei metodi da considerare è quello di rendere l'accesso alla zona pericolosa nelle vicinanze della zona di comando in cui è posizionato il dispositivo a due mani deve essere abbastanza piccolo poter essere, ostruito dal corpo dell'operatore che lo aziona;
- devono essere mantenuti azionati finché le condizioni pericolose sono terminate; per esempio, durante la rotazione di un elemento meccanico i comandi a due mani devono essere mantenuti azionati finché termina la fase di rotazione.
- è raccomandato di prevedere la loro collocazione in modo accurato, l'eventuale combinazione con altre protezioni, l'aspetto della regolazione, che deve sempre richiedere un intervento volontario, e la garanzia di disponibilità della funzione di sicurezza, anche in caso di guasto.
La norma è di tipo B e specifica i requisiti di sicurezza di un dispositivo di comando a due mani (THCD) e la dipendenza del segnale di uscita dall'azionamento manuale dei dispositivi di azionamento.
La norma descrive le caratteristiche principali dei dispositivi di controllo a due mani per garantire la sicurezza e stabilisce combinazioni di caratteristiche funzionali per tre tipi. Da notare gli aggiornamenti ai riferimenti normativi.
Essa non si applica ai dispositivi destinati ad essere utilizzati come dispositivi di convalida, come dispositivi di comando ad azione mantenuta o come dispositivi di controllo speciali.
Aggiornato anche il metodo di validazione ed i relativi riferimenti normativi.