Sesta edizione EN 60204-1 (2018)
EN 60204-1 (2018): Sicurezza del macchinario -
Equipaggiamento elettrico delle macchine - Parte 1: Requisiti generali di sicurezza
La sesta edizione dal 2018 sostituisce la quinta edizione pubblicata nel 2006, ed introduce diverse modifiche di carattere tecnico, oltre che di carattere puramente editoriale.
La prima indicazione da fornire è che la norma EN è stata pubblicata solo con le modifiche alla norma IEC del 2016, e che presumibilmente (la norma EN a livello italiano non è ancora stata pubblicata con la traduzione in lingua, anche se le notizie ricevute dal Comitato Tecnico fanno presumere un testo unificato).
La pubblicazione risale al 14 settembre 2018, e il tempo transitorio previsto è di 3 anni, per cui questa edizione entrerà in vigore definitivamente il 14 settembre 2021, data in cui verrà abrogata la versione del 2006.
Di seguito si elencano le modifiche a livello di norma Europea rispetto a quella Internazionale:
1. Sono state rimosse le indicazioni sulla conformità alla Direttiva EMC (paragrafo 4.4.2), che richiedeva prove di immunità e di emissione, con la possibilità di escluderle nei seguenti casi:
- i componenti sono in conformità con le norme di riferimento
- l’installazione dei componenti è conforme in relazione con le istruzioni del fornitore o con quanto riportato nel nuovo allegato H
Vengono mantenute nell’Allegato H le prescrizioni di carattere tecnico per la riduzione degli effetti delle influenze di carattere elettromagnetico.
2. Paragrafo 4.4.5: è stata aggiunta una precisazione riguardante per indicare che diversi parametri relativi alle caratteristiche degli equipaggiamenti elettrici possono essere condizionati dall’altitudine.
3. Paragrafo 6.3.1 (contatti indiretti, modificati nella definizione con “fault protection”: è stata modifica la descrizione delle condizioni ed i fattori che possono condizionare gli effetti fisiologici in caso di contatto con parti in tensione, tra cui gli aspetti ambientali e le condizioni della pelle della persona.
4. Paragrafo 9.2.3.2 (avviamento): viene precisato che se, in base alla valutazione dei rischi, è necessario un preavviso acustico e/o luminoso, le loro caratteristiche dovranno essere condizionate ai livelli di luminosità/rumore ambientali del luogo di installazione.
5. Sono state modificate alcune frasi nell’ambito dei sistemi di comando cableless
6. Paragrafo 16.1 (marcatura): è stata aggiunta la frase in cui si chiede che le targhe, marcature e avvertenze devono rimanere leggibili per la durata di vita prevista della macchina.
7. Paragrafo 18.1 (Verifiche elettriche): una frase aggiunta specifica che nella esecuzione delle verifiche, nel caso non si possa rispettare la sequenza indicata dall’elenco delle verifiche stesse, comunque quelle relative al circuito equipotenziale di protezione devono essere svolte per prime.
Riprendendo invece il testo IEC, a cui la EN fa riferimento, le principali modifiche si riferiscono a:
- requisiti per affrontare applicazioni che prevedono Power Drive Systems (PDS)
- chiarimenti sui requisiti di protezione contro le sovracorrenti
- introduzione di requisiti per la determinazione della corrente di corto circuito nominale
- revisione dei requisiti relativi al circuito equipotenziale di protezione e relative terminologie
- riorganizzazione e revisione del capitolo 9, compresi i requisiti di Safe Torque Off dei PDS, arresto di emergenza, e la protezione dei sistemi di comando e controllo
- revisione delle simbologie degli attuatori dei dispositivi di controllo
- revisione dei requisiti tecnici pertinenti alla documentazione dell’equipaggiamento elettrico
Vediamo alcune tra le più significative modifiche introdotte di carattere tecnico.
1. Termini e definizioni (Capitolo 3)
Tra modifiche di esistenti e nuove definizioni, si sottolineano le seguenti:
3.1.4 Basic Protection (al posto della definizione di contatti diretti)
3.1.31 Fault Protection (al posto della definizione di contatti indiretti)
3.1.48 Prospective Short-Circuit Current
3.1.51 Protective Conductor
3.1.57 Safety Function
3.1.60 Short-Circuit Current Rating
2. Requisiti generali (Capitolo 4)
In relazione con la conformità dei quadri elettrici, è stato sostituito il riferimento alla serie IEC 60439 con la serie IEC 61439.
3. Terminali di alimentazione e dispositivi per lo scollegamento e spegnimento (Capitolo 5)
I dispositivi di disconnessione hanno nuove simbologie (isolamento e circuit- breaker).
Non sono più considerati circuiti esclusi i circuiti di interblocco presenti tra diversi quadri elettrici.
In relazione con la disconnessione di potenza per prevenire gli avviamenti inattesi, sono state aggiunte le prescrizioni riferite ai Power Drive System (PDS) e alla specifica funzione di Safe Torque Off (STO), che, ricordiamo, svolgono funzione di disconnessione, ma non di isolamento, in analogia con la gestione dei contattori comandati dai circuiti di comando e controllo.
4. Protezione contro la scossa elettrica (Capitolo 6)
Il termine "Protezione contro i contatti diretti" è stata cambiata in "protezione di base" (Basic Protection), così come il termine "Protezione contro i contatti indiretti” è stato cambiato in "protezione contro il guasto" (Fault Protection). NOTA: la traduzione del termine dovrebbe essere quella indicata ma non ho ancora notizie in merito alla sua conferma.
Nell’ambito della protezione contro la scossa elettrica con disconnessione automatica dell’alimentazione nei sistemi TN-S, viene indicata la possibilità dei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti o la possibilità di installare un dispositivo di tipo differenziale (RCD).
5. Protezione da sovracorrente (Capitolo 7)
Per quanto riguarda la corrente di cortocircuito, è stato riportato un nuovo paragrafo con cui essa può essere determinata mediante le regole di progettazione, oppure per calcolo o ancora tramite verifica strumentale.
6. Circuito di protezione equipotenziale (Capitolo 8)
E’ stata modificata la figura esplicativa, mediante esempi più chiari e una legenda relativa alle terminologie adottate.
Inoltre viene maggiormente chiarito il ruolo dei due circuiti equipotenziali, quello di protezione (destinato alla prevenzione dalla scossa elettrica) e quello funzionale (destinato alla riduzione delle conseguenze dei disturbi esterni, dei guasti all’isolamento, o alla riduzione delle correnti indotte (es. da fulmini).
Nelle note riguardanti il circuito di protezione, tra le parti che lo compongono, sono state aggiunte le parti conduttive strutturali della macchina, anche se non sono ben definiti i limiti di utilizzo di tali parti (es. del motore).
E’ stato tolto il paragrafo riferito alla assenza di dispositivi di interruzione e alle parti che possono essere non collegate al circuito di protezione.
7. Circuiti di comando e controllo (Capitolo 9)
Per quanto riguarda le alimentazioni dei circuiti di comando sono stati indicati diversi esempi di sistemi di alimentazione che rispettino la separazione tra gli avvolgimenti in presenza di trasformatori, includendo le unità di alimentazione a commutazione.
Non sono più richieste obbligatorie quelle riferite ai limiti di tensione per i circuiti AC e DC (cambio di termini da “non deve” a “preferibilmente non deve” (da shall a should).
Per quanto riguarda le categorie di arresto, la rimozione della potenza è considerata tale anche con uso delle funzioni di Safe Torque off da parte dei Drive conformi alla serie di norme EN 61800.
Per le funzioni di avviamento sono indicate le necessarie prescrizioni in merito a:
- operare alimentando il circuito corrispondente
- considerare la presenza di preavvisi acustico/luminosi
Per quanto riguarda le prescrizioni riguardanti l’arresto di emergenza è stata aggiunta una eccezione alle funzioni previste che devono operare con categoria di arresto 1 o 2, che consente un arresto controllato mantenendo la potenza agli attuatori dopo l’avvenuto arresto, a patto di monitorare la condizione di arresto e di rimuovere la potenza in caso di rilevamento di guasto sulla condizione di stop, ma solo in assenza di situazioni pericolose.
Sono stati meglio dettagliati i requisiti riguardanti le prescrizioni per i modi operativi con le protezioni disattivate, in particolar modo allineate con la Direttiva Macchine, ad esempio per la presenza di selettori di modo, ad es. selettori a chiave o anche sistemi codificati.
Sono state inserite numerose modifiche / inserimenti in relazione ai sistemi di comando e controllo senza fili (wireless – cableless).
Il capitolo relativo funzioni in caso di guasto ha previsto una indicazione riguardante l’uso della EN 62061, e nello specifico nel caso di funzioni con livello inferiore a SIL1, nel cui caso il progettista dovrà considerare comunque le prescrizioni di questa parte della norma per garantire una adeguata prestazione dei sistemi di comando (uso di tecniche circuitali e componenti sperimentati, ridondanza, ecc.).
8. Interfaccia operatore (Capitolo 10)
E’ stata rimossa la tabella relativa alle colorazioni dei dispositivi di comando, aggiungendo simbologie per le operazioni di macchina (es. emergenza).
9. Involucri elettrici (sezione 11)
Per quanto riguarda l’identificazione dei conduttori di protezione (PE) o del circuito di protezione equipotenziale (PB), sono stati stabiliti i due simboli da utilizzare
10. Per quanto riguarda i cablaggi, si segnala quanto segue: è stata aggiunta una nota riguardante il divieto a distribuire i conduttori di un circuito a diversi livelli, sia di cavo multipolare, sia di tubi protettivi, canali, ecc.
11. Per quanto riguarda i sistemi a presa/spina per accessori e illuminazione, viene reso obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di interruzione di tipo differenziale in caso di correnti < 20A, con valore non superiore a 30 mA.
12. Marcatura, segnali di pericolo e delle denominazioni di riferimento (Capitolo 16)
Dalla targa contenente i dati dell’equipaggiamento elettrico non viene più richiesto il valore della massima corrente di cortocircuito presunta nel punto di alimentazione.
La revisione della norma indica inoltre una raccomandazione a prevedere la targa in prossimità delle linee di alimentazione, chiaramente visibile sull’involucro elettrico che riceve l’alimentazione.
13. E’ stato revisionato il capitolo relativo alla documentazione da produrre per un equipaggiamento elettrico
14. Capitolo Verifiche elettriche
In sostanza le verifiche riguardanti i conduttori del circuito equipotenziale di protezione sono state rimesse in ordine, chiarendo che essa consiste in:
- verifica di continuità strumentale
- verifica del rispetto delle condizioni di protezione con la disconnessione automatica della alimentazione (sistemi TN-S)
Sono state inserita anche le prescrizioni per i sistemi TT.
La questione più importante è che la norma prescrive, nel caso di utilizzo di Drive (PDS), occorre confermare che la regolazione e le caratteristiche del dispositivo di protezione associato al PDS siano conformi alle Istruzioni del costruttore del Drive e del dispositivo di protezione.